Tradimento sul web e separazione per colpa

tradimento

Tradimento coniugale virtuale è un argomento che riguarda molti coniugi.

In questa guida, analizzeremo le possibili conseguenze dell’infedeltà online e se essa può essere considerata come un vero e proprio adulterio.

Tradimento coniugale virtuale: cosa significa?

Il tradimento coniugale virtuale si verifica quando un rapporto online viene stabilito tramite scambi di email e contatti a mezzo web. Tale rapporto potrebbe essere consumato oppure rimanere ad un livello platonico.

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Tradimento virtuale e separazione per colpa

Il tradimento virtuale può essere la causa di una separazione per colpa quando i coniugi decidono di lasciarsi. In molti casi, l’infedeltà tramite scambio di corrispondenza “sentimentale” o “erotica” via internet, con una persona in chat e mai in persona, può determinare la separazione per colpa per mancato rispetto dell’obbligo di fedeltà.

Tradimento virtuale: un vero e proprio adulterio?

È difficile stabilire se una relazione virtuale e non realizzata può essere considerata come un atto di tradimento reale e, perciò, come un vero e proprio adulterio. Tuttavia, secondo la conoscenza prevalente, con lo svilupparsi della realtà sociale, la fedeltà deve essere compresa in senso ampio, obbligando marito e moglie a non violare la fiducia reciproca sia fisicamente che spiritualmente.

La definizione di fedeltà

La fedeltà non si riduce all’esclusiva al tradimento fisico, ma si allarga fino a comprendere la tutela e il rispetto della sensibilità e della dignità dell’altro coniuge. Tale obbligo è quindi anche incompatibile con quei comportamenti «che, anche se non determinati da un concreto contatto fisico, riescono a far sorgere dubbio, nel coniuge e nell’ambiente sociale in cui essi dal vivo, non rispetto della fedeltà.

Messaggi SMS e tradimento

L’apparente tradimento tramite scambio di messaggi affettuosi o a contenuto amoroso può essere sufficiente a dimostrare l’infedeltà del coniuge, come ha stabilito il Tribunale di Caltanissetta (sent. Trib. di Caltanissetta n. 1018/2013).

Rapporti online e separazione per colpa

Tuttavia, non tutti i rapporti online sono considerati di per sé adatti a determinare l’intollerabilità della vita in comune. La separazione per colpa potrà invece essere riconosciuta quando tale rapporto abbia generato il forte dubbio di infedeltà nel coniuge o nei terzi, provocando un pregiudizio alla onorabilità personale del coniuge (sent. Cass. Civ. n. 8929/2013).

LEGGI ANCHE TRADIMENTO CONIUGALE COME CAPIRLO

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Conclusione

In conclusione, un partner che inizia una relazione platonica sul web diventa responsabile della separazione. Tuttavia, come accade in caso di “vero” adulterio, il Tribunale sarà comunque chiamato a verificare che tale abuso di fiducia abbia effettivamente rovinato il rapporto tra coniugi, provocandone la crisi.

Riassunto

In sintesi, il tradimento virtuale è un problema che riguarda molte coppie. L’infedeltà tramite scambio di corrispondenza online può portare alla separazione per colpa, anche se non determinata da un concreto contatto fisico. La fedeltà coniugale è un obbligo che va rispettato sia fisicamente che spiritualmente e che riguarda la tutela e il rispetto della sensibilità e della dignità dell’altro coniuge. La giurisprudenza ha stabilito che anche lo scambio di messaggi SMS a contenuto amoroso basta a dimostrare l’infedeltà del coniuge, ma non tutti i rapporti online sono considerati di per sé adatti a determinare l’intollerabilità della vita in comune. In caso di separazione per colpa, il Tribunale sarà comunque chiamato a valutare se tale abuso di fiducia abbia effettivamente rovinato il rapporto tra coniugi, provocandone la crisi.

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Autore

  • Francesco Polimeni è un esperto riconosciuto nel campo del Technical Surveillance Counter Measures (TSCM), con oltre trent'anni di esperienza nel settore della sicurezza e del controspionaggio.

    Dopo una carriera come agente della Polizia di Stato, ha fondato Polinet S.r.l. a Roma, un'azienda leader nelle bonifiche elettroniche e nella vendita di dispositivi di sorveglianza.

    Dal 2001 è Amministratore Unico della Polinet S.r.l., tra le società leader in Italia esperte in tecnologie di Controsorveglianza e Anti Intercettazioni.

    La sua specializzazione include la bonifica di microspie in ambienti privati e professionali, nonché la rimozione di localizzatori GPS nascosti nei veicoli.

    Polimeni è anche un volto noto nei media italiani, avendo partecipato a numerose trasmissioni televisive di rilievo come "Porta a Porta" e "Matrix", dove è spesso invitato come esperto per discutere di tematiche legate alla sicurezza delle informazioni e al controspionaggio.

    La sua attività non si limita alla capitale; infatti, offre i suoi servizi di bonifica in tutta Italia, mantenendo un alto livello di riservatezza e professionalità in ogni intervento.

    Francesco Polimeni è iscritto al Ruolo Periti ed Esperti dalla C.C.I.A.A. di Roma al numero *** RM-2368 *** quale "Esperto in Sistemi di Prevenzione del Crimine".

    Competenze chiave:

    - Bonifiche elettroniche e rimozione di dispositivi di sorveglianza

    - Consulenze tecniche per la prevenzione del crimine

    - Utilizzo di tecnologie avanzate per il rilevamento di localizzatori GPS

    - Esperienza pluriennale nel settore TSCM e controspionaggio

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